Il segreto per vivere una vita appagante e in pace con sé stessi: Definire i propri obiettivi

Nel mio lavoro da Psicologo mi capita spesso di incontrare persone che si sentono giù di morale, insoddisfatte della vita che conducono, che fanno sempre le stesse cose da molti anni, che rimpiangono quello che avrebbero potuto fare e che non hanno fatto. In genere queste persone appaiono poco o per nulla in pace con sé stesse e tristi: sembrano non trovare un senso ben definito alla loro esistenza.

Hanno perso la gioia di vivere perché non hanno pianificato e quindi raggiunto i loro obiettivi di vita, ma hanno continuato a “vivere alla giornata”.

La domanda è: perché altre persone, invece, sono soddisfatte della vita che conducono, sono serene, hanno la gioia di vivere, irradiano benessere, vivono una vita piena di emozioni positive? Semplice: sanno cosa vogliono, sanno perché lo vogliono e agiscono di conseguenza. In sostanza, hanno definito i propri obiettivi.

La maggior parte delle persone non ha chiaro che cosa vuole dalla vita, ma, soltanto, cosa non vuole. Molti vogliono cambiare vita, lavoro, immagine, ma non hanno nessuna idea di quale vita, lavoro, immagine desiderano veramente, e così si limitano a disprezzare la propria vita, senza fare nulla per modificarla.

Cosa si può fare concretamente?

È chiaro, non basta discriminare ciò che si è e ciò che si ha. È necessario, piuttosto, farsi portatori anche delle possibili soluzioni. E dunque, vediamo come: segui attentamente quello che sto per dirti nelle prossime righe e capirai.

Nella vita è bene avere più obiettivi che riguardano diversi ambiti: sviluppo personale, obiettivi scolastici, economico-finanziari, lavorativi, relazionali, spirituali, fisici-di salute, di svago e così via. Non negarti nessuno di essi perché sono tutti importanti in egual modo.

Inoltre, tutti contribuiscono a confermare la pienezza della vita e sono interconnessi. Ciò che ti rende felice in un ambito, raramente resta confinato a quell’ambito, ma riversa i suoi effetti in tutte le restanti aree della vita.

Quindi, a meno che tu non voglia dedicarti mente, anima e corpo ad una sola ed unica attività, puoi ragionevolmente sbizzarrirti! Cosa vuoi dall’amicizia? Qual è la tua massima aspirazione nelle relazioni in genere? Cosa vuoi ottenere sul lavoro? Quali sono le tue aspirazioni in amore?

Poniti una domanda per tutte le aree che ti interessano e comincia a pensare alla vita che vorresti, a come vorresti che fosse. Se hai le idee confuse, puoi anche ripercorrere idealmente le tue giornate: al mattino come ti senti? Vorresti alzarti con più facilità? Cosa ti impedisce di farlo? E ancora: ti rechi al lavoro, o resti a casa a sbrigare le faccende domestiche; c’è qualcosa che ti rende insoddisfatto in questo caso? Cosa è necessario fare per renderlo come tu vuoi? Fai questo piccolo lavoro, annotando tutto quello che vorresti cambiare e come lo renderesti.

Ecco, hai appena scritto alcuni tuoi obiettivi!

Cosa vuoi fare, essere, avere esattamente? Definire in modo specifico gli obiettivi ti servirà per orientare le tue azioni in una direzione ben precisa.

Volendo usare una metafora, un conto è dire, “andiamo verso Nord-Est”, ben altra cosa è dire “Andiamo al punto indicato dalle coordinate 67°07'15.5"N 107°55'35.2"E”. Hai capito il senso, vero? Se ti dai degli obiettivi vaghi, vaga sarà anche la possibilità che tu possa anche solo avvicinarti al risultato sperato. Più preciso sarai, più certo sarà il raggiungimento degli obiettivi.

L’effetto (positivo) collaterale è che, con obiettivi ben definiti, sarai anche in grado di apportare eventuali aggiustamenti alle tue azioni, al tuo modo di vivere, man mano che ti approcci ad essi, poiché ti renderai conto da solo se stai procedendo nel modo corretto o se piuttosto hai bisogno di cambiare qualcosa.

Mettili nero su bianco perché scrivere fornisce maggiore forza ed importanza e ti fa stringere simbolicamente un accordo con te stesso.

Ti prego di non sottovalutare l’importanza di questo gesto. Gli obiettivi scritti parlano chiaramente, mentre la nostra mente a volte è labile o, peggio ancora, può decidere di non ricordare.

Fissa una data per il raggiungimento degli obiettivi. Prenditi tutto il tempo che ti occorre, ma fallo.

Senza un tempo limite, potresti cadere nella “scusa” del “prima o poi lo farò”.

Alcuni obiettivi non hanno una scadenza, ma semplicemente corrispondono a comportamenti che devono essere messi in atto costantemente giorno dopo giorno: in questo caso dividi l’obiettivo in micro-obiettivi o micro-comportamenti che possano avere un limite temporale.

Altri obiettivi, invece, possono risultare troppo grandi e il loro realizzarsi può sembrare lontano nel tempo al punto di impedirti di fissare una scadenza adeguata: anche in questo caso dividere gli obiettivi più grandi in obiettivi più piccoli è il segreto per riuscire in questa programmazione.

Non avere paura di fare errori, di fallire. Potrebbe capitare. Anzi, ti anticipo che capiterà di certo, ma questo non deve scoraggiarti.

Agisci in maniera massiccia per raggiungere i tuoi obiettivi e accetta il fatto che ciò richiederà pazienza e sacrifici. Ricorda: solo se abbandoni i tuoi obiettivi puoi star certo che non li raggiungerai mai.

È molto importante che tu sviluppi una serie di competenze nel fissare i tuoi obiettivi, per due principali ragioni: per guidarti e per motivarti. Cosa significa?

Stabilire una meta ben precisa, è in grado di attivare delle funzioni di “mappatura”, ossia predispone la mente all’anticipazione e alla scelta di strade che conducono verso l’obiettivo. È quasi come se l’obiettivo cominciasse a funzionare come una “calamita di comportamenti” capace di avviare un cammino efficace verso la meta prefissata.

Di conseguenza, se da quest’azione di mappatura non risulta alcun percorso verso l’obiettivo, tenderai tu stesso ad auto-costruirlo. Cosa succede nella sostanza? Ricercherai in autonomia tutti i modi possibili per muoverti nella direzione dei tuoi obiettivi, per apprendere e sviluppare nuove strategie di risoluzione dei problemi incontrati lungo il percorso.

Una volta stabilito il tuo obiettivo, inoltre, confronterai ogni decisione con esso per capire se si tratti di una decisione che ti avvicina al traguardo oppure no. Se così non dovesse essere, il tuo cervello proverà automaticamente a modificarla e a renderla coerente con i traguardi prefissati.

Infine, se ti abitui a ragionare in funzione dei tuoi obiettivi, comincerai automaticamente ad avere una tendenza “positivista”: sarai sempre più orientato a considerare tutti i possibili risultati positivi, combattendo così le tendenze pessimistiche automatiche di chi ha una bassa fiducia in sé, che pone l’attenzione sulle possibili sconfitte, si demotiva, disperde energie e predispone il cervello all’insuccesso.

La conclusione a tutto questo discorso è una: comincia adesso a stabilire i tuoi obiettivi perché questo ti renderà una persona migliore.

Dover stabilire un obiettivo è esso stesso un obiettivo.
Spero tu abbia trovato le risposte che cercavi e, d’altra parte, mi auguro che tu segua ciò che hai letto per raggiungere tutti gli obiettivi che sogni.