Ipnosi: Domande & Risposte

Sì, nel 1958 la American Medical Association, la American Psychiatric Association e la British Medical Association hanno approvato l'ipnosi come uno strumento terapeutico valido.
Anche in Italia sono numerosissime le ASL che riconoscono la validità dell’ipnosi e la utilizzano quotidianamente.

Assolutamente sì! L'induzione dell'ipnosi è un processo che avviene in modo molto naturale (guarda il video in basso).

Sì, tutti possono essere ipnotizzati.
Il livello di ipnosi che una persona ottiene è spesso associato con il suo desiderio di risolvere il caso.
La ricettività del paziente agli stimoli dello Psicoterapeuta e la sua capacità di risposta dipendono moltissimo dall’empatia che lo Psicoterapeuta sa costruire e mantenere.

Le suggestioni superano la mente razionale critica e si focalizzano sulla capacità ricettiva della mente profonda per offrirle nuovi contenuti salutari e positivi su cui lavorare.

L'ipnosi è un “contratto” fra l'Ipnoterapeuta e il Cliente, la collaborazione del cliente e la sua disponibilità sono infatti tanto importanti quanto la professionalità dell'Ipnoterapeuta.

L'ipnosi terapeutica può aiutare a sciogliere disagi e risolvere patologie come ansia, depressione, insonnia, fobie, attacchi di panico, ossessioni, disturbi alimentari, disturbi sessuali, disturbi da somatizzazione, insicurezza, cali di autostima. Potenzialmente, attraverso l’ipnosi si può risolvere ogni disagio psicologico o comportamentale.

Ti rispondo con i risultati di una ricerca: l'ipnosi è stata messa a confronto con metodi che fanno parte della Psicanalisi e ha dimostrato di funzionare molto bene. La ricerca scientifica ha avuto come risultati questi tassi di successo:

• Psicoanalisi: 38% dopo 600 sedute.
• Ipnoterapia: 93% dopo 6 sedute.

Come puoi notare dai numeri, ci sono distanze abissali nel numero di sedute. Questo significa risparmio economico che si può ottenere grazie all'ipnosi.

Durante l'ipnosi si possono manifestare reazioni emotive intense: attraverso il pianto, il riso, l'arrossire, con reazioni neurovegetative, il cambiamento della profondità e della velocità del respiro e così via. L'abreazione è una scarica emozionale che ha funzione terapeutica catartica, cioè di “purificazione”. 
La parola “abreazione” è una parola che deriva dal tedesco “ab” che allude a “lontano da” e “reagieren” che significa “reagire”. Significa quindi “rivivere liberando una emozione” in un tempo successivo a quando si è prodotta la prima volta. “Catarsi” invece deriva dal greco “kathàiro”: “io pulisco”, “purifico”.

L'ipnosi è un metodo terapeutico riconosciuto e verificato da oltre 100 anni.
L'ipnosi come intervento sanitario può essere praticata solo da chi è abilitato all'esercizio di una “Professione Sanitaria” con la responsabilità del caso (in Italia solo Medici, Psicologi ed Odontoiatri). 
In parole povere l'ipnotista deve essere un Medico o Psicologo, Odontoiatra (quest’ultimo nell’ambito della “terapia del dolore”).
Ogni altro caso in cui si utilizza l’ipnosi per finalità cliniche, diagnostiche o terapeutiche da parte di persone non abilitate, comporta il reato di esercizio abusivo di professione, previsto e punito all'art. 348 del codice penale.