Mettersi a dieta e riuscire a perdere peso è possibile: basta saper usare la testa

In primavera, quasi la metà degli italiani comincia a fare la dieta. Cosa andrà storto anche questa volta? Perché il 90% di loro non avrà successo? Il segreto sta nel predisporre la mente a questo percorso.

La nostra alimentazione può aiutarci a star bene, così come può farci star male fisicamente.

Con l'arrivo della primavera ci si sente stanchi e spossati, per questo occorre cambiare alimentazione. L'organismo ha bisogno di disintossicarsi e rigenerarsi.


Ma cambiare alimentazione spesso viene confuso con "fare una dieta dimagrante": la società e i media impongono questo concetto e ci intossicano con rimedi miracolosi prima dell’arrivo dell’estate.

Per questo e per altri motivi che vedremo, la percentuale di successo delle diete è inferiore al 9%.

In questo articolo capiremo esattamente come mai è difficile perdere peso, mantenere i risultati nel tempo e soprattutto perché è tutta una questione di testa. Infine, ti presenterò degli esercizi per perdere peso partendo dalla tua mente.

Quando è meglio cominciare una dieta

Quando si tratta di migliorare le proprie abitudini alimentari, ogni giorno è quello giusto.

I periodi migliori per cominciare una dieta sono la primavera e l’estate:
i pasti diventano più leggeri e meno elaborati, si prediligono alimenti come frutta e verdura, eliminando quelli più ricchi di lipidi e zuccheri come fritture, carni grasse o dolci.

Si cambia stile di vita, perché è più facile passare del tempo all’aria aperta, praticando sport e diminuendo la sedentarietà. Infatti, una dieta non porta risultati se non è abbinata ad un repentino cambio dello stile di vita.

Conoscere tutti questi concetti, però, non assicura che la dieta funzioni. La famosa frase
“da lunedì mi metto a dieta e comincio la palestra” rischia di non portare risultati se il nostro nemico più grande è la nostra stessa mente.

Dieta e sport non saranno sufficienti se il nostro cervello non collabora.
 

Perché è difficile perdere peso

Come diceva Albert Einstein:
“Se cerco di risolvere un problema allo stesso livello al quale si manifesta, sarò destinato a fallire”.

Innanzitutto, il 90% delle diete non funziona perché agisce allo stesso livello in cui il problema si manifesta, cioè a livello alimentare.

Ecco il motivo della delusione delle diete degli ultimi decenni.

La Psicologia insegna che dobbiamo agire su altri livelli, più profondi, lì dove risiedono le motivazioni reali di tali comportamenti.

Ti sei mai chiesto come mai si inizia ad ingrassare?
Comprendere questo è la base di tutto. Spesso le persone mangiano in eccesso perché si annoiano, si sentono sole, tristi o stanche, o per una qualsiasi altra ragione “emotiva”. Ma nessuna di queste ragioni ha a che fare con la fame fisiologica.

Se quello che ci spinge è la “fame emotiva”, non ci sentiremo mai e poi mai sazi e soddisfatti.

Questo è il motivo per cui molti credono di non essere mai sazi: non ricevono il segnale di smettere di mangiare perché la fame è dovuta all’appagamento emotivo.

Se ci fai caso, potrebbe essere successo qualcosa nella tua vita, che ti ha portato ad ingrassare: un evento traumatico o un periodo difficile che ti ha spinto a cercare conforto nel cibo.

Ora, anche se il momento di stress è passato, hai conservato l’abitudine disfunzionale di mangiare quando ti senti nervoso, solo o annoiato.

Ma non tutte le diete falliscono.

Se il 90% delle persone che segue una dieta non riesce ad ottenere risultati, il 10% ha successo.

Perché succede questo? La dieta era diversa? Il loro stomaco era diverso? Le loro ossa erano più sottili? Il loro metabolismo differente?

La risposta è no. La loro struttura mentale era diversa.

La mente dovrebbe essere il primo strumento da utilizzare per ritrovare il peso ideale.

Una lista di cibi possibili ed una di cibi proibiti vanno bene, una dieta va bene, lo sport va bene, tutto questo è perfetto dal punto di vista teorico, ma stiamo ignorando il punto fondamentale: e se la mente non vuole?

Ci sono troppe variabili in gioco che, purtroppo, nella maggior parte dei casi rendono le diete inefficaci.

Gli esercizi per perdere perdere peso usando la testa

Detto ciò, cosa possiamo fare per perdere peso?

Prendi un foglio di carta ed una penna. Adesso farai un esercizio molto importante (tratto dal mio corso: “Usa la mente per perdere peso”).
Quello che devi fare è rispondere alle seguenti domande in grassetto:

1) Lo so che molto spesso fatichiamo a trovare un nesso tra i problemi di peso e la fase esistenziale che stiamo vivendo; eppure quel nesso c’è!
Prima di cercare soluzioni all’esterno (come le diete) devi indagare dentro di te e chiederti:

  • Cosa mi sta divorando?
  • Quale bisogno cerco di colmare mangiando in eccesso?
  • Quale fame emotiva si nasconde dietro la continua fame di cibo?

2) Le decisioni hanno il potere di cambiare la qualità della nostra vita.
Ogni singola decisione che prendiamo potrebbe cambiare la nostra vita in positivo o in negativo, in qualsiasi momento. Anche la decisione più semplice e poco importante potrebbe rivelarsi significativa con il passare del tempo.
Un movimento appena percettibile nella mano di un arciere nel momento di scoccare la freccia provoca una deviazione della traiettoria che aumenta progressivamente con il passare del tempo. Più distante è l’obiettivo e maggiore risulta essere la differenza di traiettoria.

Per lo stesso principio, una piccola decisione di oggi può significare grandi cambiamenti a distanza di un mese o di un anno.

  • Scrivi due decisioni/obiettivi importanti che sai potrebbero influire sul tuo peso corporeo.
  • Quali sono le motivazioni che ti hanno impedito di prendere e portare a termine con successo queste due decisioni/obiettivi?
  • Perché è importante farlo adesso?
  • Quali sono i motivi per cui raggiungerai ad ogni costo questi obiettivi?
  • Cosa otterrai?
  • Cosa cambierà nella tua vita?
  • Che tipo di persona diventerai?
  • Quanto ti farà sentire bene?
  • Quanta energia in più avrai?
  • Quali risultati diversi e migliori potrai ottenere?
  • ove ti porterà questo cambiamento tra 1-3-5 anni?
  • Quali opportunità potrai cogliere che finora non hai potuto?

3) Qual è il “PRIMO PASSO” per ciascuna delle due decisioni, la cosa più piccola che puoi fare immediatamente, per portarti in direzione dei tuoi principali obiettivi?

4) In definitiva, quando avrò raggiunto il peso da me desiderato, i vantaggi che otterrò saranno:
(elencane almeno 20)

Conclusioni

È tutto.
Ricorda di applicare tutte queste informazioni che stai avendo da te stesso.

Non limitarti a leggere, agisci, perché solo l’azione garantisce il risultato.

Divertiti a prendere le decisioni che possono cambiare il corso della tua vita e continua a lavorare su te stesso ogni giorno per diventare una persona migliore.

Come spiega Samir Sukkar, direttore dell’Unità di dietetica e nutrizione clinica dell’Ospedale San Martino di Genova, «la dieta è un percorso complesso, che deve portare a un cambiamento consolidato del modo di pensare, e non solo del regime alimentare».

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