4 consigli su come vincere la timidezza e l'insicurezza

Chi di noi non si è mai vergognato nel fare una telefonata, nel parlare in pubblico, nel chiedere un appuntamento ad una persona che lo attrae o nel chiedere indicazioni stradali a dei passanti? Quanti di noi avrebbero voluto un mentore, una guida che gli spiegasse i segreti per spazzare via timidezza, paure e insicurezze?

Chi non ha pensato almeno una volta nella sua vita: "Ah! Se avessi detto quella cosa al momento giusto", oppure: "Magari fossi come quella persona, brillante ed estroversa, sempre sicura di sé". Effettivamente, la timidezza, così come l’insicurezza, a volte può rendere difficili anche le azioni più semplici. Sono tratti della personalità che molti riferiscono di possedere. Vediamo insieme nel dettaglio di cosa si tratta.

Che cosa è la timidezza e da cosa deriva

Che cos’è la timidezza? La timidezza è un particolare “tratto della personalità” di un individuo che lo fa sentire sempre fuori luogo e fuori tempo, lo fa rimanere in silenzio e non gli fa esprimere la propria opinione per paura di sbagliare e di essere giudicato dagli altri, che lo fa diventare rosso solo se qualcuno posa lo sguardo su di lui, e così via.

Questo conduce ad una profonda insicurezza quando viene il momento di affrontare una persona o una situazione e capisci bene che potrebbe non essere una bella esperienza.

La buona notizia è che nessuno nasce timido! Sono soltanto tre, infatti, le paure istintive che ciascuno di noi ha già dalla nascita: la paura di cadere, la paura dei rumori forti e la paura di essere abbandonati.

Sappiamo questo perché nel momento in cui un neonato ode un forte rumore sussulta e piange. Oppure quando ha la sensazione di perdere l’appoggio sotto di sé, o ancora quando viene privato per molto tempo del contatto fisico dei genitori, la sua reazione istintiva è quella di piangere.

Al di là di queste, tutti gli altri tipi di paura vengono acquisiti, o per meglio dire imparati, durante l’arco della vita. Molte di queste paure ci vengono insegnate (con tutte le migliori intenzioni) dai genitori, dalla scuola, dai media o da determinate esperienze che facciamo.

Dobbiamo immaginare il nostro cervello che alla nascita è come un quaderno nuovo con tutte le pagine bianche.

Non appena veniamo al mondo, le persone che ci circondano cominciano a fare a gara per scrivere su quel quaderno. Alcuni ci scrivono cose utili, altri invece scrivono istruzioni deleterie come ad esempio il meccanismo della timidezza, della paura del giudizio altrui, della bassa autostima e via dicendo.

È di fondamentale importanza, però, capire che come tutte le cose scritte su un quaderno possono essere cancellate e corrette oppure sostituite con altre più utili, così è possibile modificare la convinzione di essere timidi.

4 consigli pratici per vincere la timidezza e l’insicurezza

Quali sono i consigli per poter superare la timidezza?

Non definirti mai “timido”: Quante volte ti sei sentito dire: "Come sei timido!" o tu stesso l'hai pensato. Se ti è capitato alcune volte nella vita di essere timido, insicuro o impacciato non definirti né timido, né insicuro e né impacciato.

Cambia il tuo dialogo interno, inizia a dire a te stesso “Ok , quella volta sono stato timido ma in molte altre situazioni me la sono cavata in modo davvero brillante”.

Cancella le definizioni: sei sempre diverso e se a volte ti sei comportato da timido, non necessariamente lo sei in ogni circostanza. Non farti condizionare dai pregiudizi e butta via quel metro troppo rigido con il quale ti giudichi, alla ricerca di una perfezione che non esiste e che nessuno possiede.

Impara dai tuoi errori: Ricorda che ogni azione errata che compi non puoi correggerla, non puoi fare un salto indietro nel tempo per cambiare ciò che oramai è accaduto, puoi però renderti consapevole dell’errore che hai commesso e lavorare per non commetterlo più. Per ogni errore che fai, ti doti automaticamente di una possibilità, aderisci ad una sfida: quella di riuscire a non commetterlo più. Devi vincerla.

Riprendi il controllo della situazione: Se ti capita di avvertire rossore/surriscaldamento, agitazione e/o la sudorazione, riprendi le redini della situazione! Fai lenti respiri profondi e lascia entrare aria fresca nei polmoni, ti rinfrescherai, fornirai più ossigeno al cervello per tornare ad essere lucido e riacquisterai il tuo usuale colorito.

Con tutta probabilità, conosci in via generale quelle situazioni in cui tutto questo si verifica: non darci più peso del dovuto, ma semplicemente attribuisci loro l’importanza che meritano. Per avere un metro di giudizio valido e coerente per misurare il carico emotivo che queste situazioni dovrebbero determinare in te, dai uno sguardo a come si comportano gli altri che ti sono attorno: sono a loro agio? E a te, cosa impedisce di esserlo? Agisci alla radice della questione, capisci che in realtà non hai nulla da temere e affronta (o meglio, vivi) la situazione con la serenità che meriti.

Credi in te stesso: Per credere in te stesso occorre che tu ti renda conto delle qualità e dei risultati che hai conseguito. Smetti di guardare sempre solo a chi è migliore di te, guarda anche alla tua posizione e dì: "Si, è vero che posso migliorare ed aspirare ad arrivare ad essere come quella persona molto sicura di sé che ammiro, ma è vero anche che c'è una bella fila di persone dietro di me". Spesso invidiamo chi è migliore di noi in un certo campo e non ci accorgiamo di quanto questo sia sciocco e limitativo: c'è sempre qualcuno migliore di noi in un dato ambito, il punto è che non teniamo presente quelle peculiarità della vita in cui noi stessi siamo migliori di altri.

Conclusioni

A questo punto, spero tu abbia trovato le risposte che cercavi. Metti in pratica questi consigli, sii costante, abituati a pensare a te sotto questa nuova luce, vedrai che con il giusto allenamento potrai sconfiggere definitivamente la timidezza e l’insicurezza insensate che oggi provi.

Sai benissimo che non è un processo facile e neanche breve. Comincia così, abbi fiducia in te stesso, e riuscirai a portare a termine questo nuovo percorso.

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