Come prendere una decisione importante e spegnere il conflitto interiore

Quando “Ascoltare il cuore” non è più un modo di dire, ma un modo di vivere e come può aiutarti a fare la scelta giusta.

Molto spesso, nel corso della vita, ci troviamo in balia dei cosiddetti “conflitti interiori”: ci sentiamo indecisi su cosa fare, cosa scegliere tra due cose che vorremmo avere e fare contemporaneamente. Questo, il più delle volte, capita quando dobbiamo prendere una decisione importante, e ci porta a rimandare costantemente il momento in cui sarebbe meglio fare una scelta.

In questo articolo ti spiegherò esattamente i motivi che stanno alla base dell’indecisione, dei conflitti interiori che ognuno di noi sperimenta nel corso della propria vita, e qual è il modo migliore per affrontarli e risolverli.

L'arte di ascoltare il cuore

Ti è sicuramente capitato di passare un periodo di conflitto interiore, di volere contemporaneamente due cose diverse e opposte nello stesso momento. Quante volte, in situazioni di questo genere, ti sei sentito dire “Ascolta il tuo cuore”? 

E poi, cosa significa “ascoltare il proprio cuore”? Possiamo fidarci dei suggerimenti del nostro cuore? La Ascoltare il nostro cuore è la cosa più saggia che possiamo fare in una situazione di incertezza?

La risposta è Sì.

Quella del cuore è solo una delle parti che una persona può ascoltare per prendere una decisione più o meno importante per la sua vita. Possiamo immaginare l’uomo come diviso in tre parti: Mente, Viscere e Cuore.

La mente: Il Super-Io

Simbolicamente la Mente, detta anche “Super-Io” in termini tecnici, rappresenta la parte più logica e razionale che esercita continuamente una funzione di giudizio, di controllo, di critica e di repressione sugli istinti.

Il Super-Io si forma precocemente nella vita dell’individuo attraverso l’assimilazione di un modello costituito da una persona importante ed autorevole con cui il bambino tende ad identificarsi e che si riconosce prevalentemente nella figura del padre.

Quando qualcuno usa troppo la Mente, tende a vivere in modo freddo, distaccato, razionale, senza emozioni.

Le Viscere: L’Es

La seconda parte di cui è formato l’uomo è quella delle Viscere, detta anche “Es”.

L’Es rappresenta il desiderio, è la parte più profondamente animale dell’uomo, comprende tutte le sue richieste più elementari, ed è continuamente volto alla soddisfazione di queste richieste, siano esse di natura alimentare, affettiva o sessuale.

L’Es, quasi come un bambino molto piccolo, richiede solo un’immediata soddisfazione dei suoi desideri: la sua unica regola è “avere tutto, qui e subito”. Quando si dice che una persona è viscerale si intende dire che è guidato solo dalle proprie pulsioni istintive ed è privo di razionalità.

Il Cuore: L’Io

Con il Cuore, detto anche “Io”, si rappresenta simbolicamente la parte più completa e profonda di una persona.

L’Io fa come da mediatore tra il Super-Io e l’Es (che sono in continua lotta tra di loro per primeggiare) e quindi rappresenta la parte più saggia del nostro cervello, quella parte che sa e conosce le risposte, quella voce interiore che parla e dice con sincerità cos’è più giusto, cosa in sostanza sarebbe bene fare in una determinata situazione.

Es, Io e Super-Io: come interagiscono?

Quando siamo indecisi sul da farsi, nella nostra mente sta avvenendo un conflitto tra queste tre parti del cervello: una che vorrebbe fare senza pensare, l’altra che pensa troppo ed infine quella che cerca di trovare una mediazione ed una soluzione.

A volte, però, i conflitti tendono a durare molto a lungo nel tempo, senza che si riesca a trovare una soluzione definitiva e ciò, ovviamente, mina fortemente la possibilità di essere felici e sereni.

Come fare per eliminare, il più velocemente possibile, un conflitto?

Devi ascoltare il tuo cuore.

Mente e viscere riconoscono al cuore il ruolo di guida, se lo contendono, trascinandolo a volte in direzioni opposte, con effetti che possono essere logoranti (infelicità, stress, insoddisfazione, o appunto indecisione).

Spesso, pur di uscire da questo spiacevole stato, si segue la prima via a disposizione, di solito la più facile, quella che permette di mettersi meno in discussione o non affrontare situazioni che metterebbero a disagio.

C’è chi, dopo anni di studio, ad esempio, si trova a svolgere un lavoro poco gratificante, perché, quando si è trattato di decidere il percorso formativo, ha soffocato le proprie aspirazioni per soddisfare le aspettative dei genitori. Ancora, c’è chi si sposa con la persona sbagliata, perché non ha il coraggio di ammettere a sé stesso e agli altri che quello non è il partner dei propri sogni. Poi, c’è anche chi si lascia sfuggire un’occasione brillante per paura di fallire, o perché teme il giudizio della gente oppure per evitare di affrontare l’incerto.

Ascoltare il tuo cuore significa avere il coraggio di dirti la verità, compiere un viaggio nel profondo di te stesso e, spesso, di metterti in discussione. Tutto ciò, generalmente, fa paura ed ecco che a volte arrivi a prendere letteralmente in giro te stesso trovando le scuse più patetiche per evitare di affrontare la realtà e giustificando tali comportamenti con i classici “beh, d’altra parte… ma sì, alla fin fine è meglio così…” in modo da rendere il tutto più accettabile.

L’unico modo che hai per risolvere un conflitto è non prenderti in giro da solo, piuttosto metterti in contatto con la voce del tuo cuore, magari immaginando di uscire dal tuo corpo e guardarti dall’esterno (come un osservatore estraneo) e accettare quello che ti dice.

N.B.: Nella vita, ovviamente, fanno bene anche le piccole “pazzie” cioè quelle scelte prese senza pensarci troppo (guidate dalle viscere) a patto che non rappresentino un conflitto interiore.

Conclusioni

Decidere è un’attività che ci mette addosso un certo carico emotivo. Succede proprio perché se arriviamo al punto di dover prendere una decisione significa quantomeno che tutte le scelte che ci si presentano davanti sono allettanti ad un livello tale da impedirci di intraprendere automaticamente la direzione migliore, quella giusta.

Ma la vita è fatta di scelte. La vita è tale proprio perché ci chiama in gioco e ci permettere di decidere quello che è meglio per noi. Solo questo fatto dovrebbe essere sufficiente a togliere definitivamente quel velo di fastidio che il più delle volte viene a trovarci quando ci troviamo di fronte ad una scelta difficile.

Quindi, la prossima volta che vivrai un conflitto interiore e dovrai prendere una decisione:

  • Cerca di distinguere la tua parte viscerale da quella più logica e razionale: ascolta le ragioni di entrambe ma non farti convincere da nessuna; sii un giudice fermo, impassibile.
  • Ascolta il tuo cuore, nel vero senso della parola; non prenderti in giro in alcun modo, perché non serve. Sai già perfettamente quello che vuoi.
  • Guardati dall’esterno, come un osservatore sconosciuto;
  • Infine, decidi. Fallo senza pensare troppo a quello che hai perso e a quello che hai guadagnato. Una decisione comporta sempre dei pro e dei contro, ma questo non è affatto un motivo per rimuginarci su.

E dopo tutto questo, prendi atto del fatto che, per fortuna… Sei vivo!

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